Il Mosaico dell’Umanità

35°29'36.6'' N 12°36'19.8'' E

Il Mosaico dell’Umanità

35°29'36.6'' N 12°36'19.8'' E

Lampedusa rappresenta una terra di approdo

e al tempo stesso il miraggio di speranza di nuova vita per coloro che sono costretti a fuggire dalle terre in cui sono nati

Roberto Joppolo

In Piazza Garibaldi, a Lampedusa, su un blocco di pietra, c’è un crocefisso che riflette senza sosta il sole che si specchia sulle tessere del mosaico che la compone. Inaugurato il 20 giugno 2018, opera dell’artista di Viterbo Roberto Joppolo, è una struttura in ferro a forma di croce latina alta 2,5 metri, formata da tanti tasselli in ceramica policroma che rappresentano i volti dell’umanità che convergono verso la figura del Santo Padre, simbolo di fraternità universale, sul davanti, e nella parte posteriore, verso San Francesco, maestro di fraternità universale. Proprio Papa Francesco l’ha benedetta prima dell’installazione a Lampedusa e ne esistono altri due esemplari, collocati uno a Viterbo e uno in Costa Rica, a San José, sede della Corte Inter-Americana dei Diritti Umani e dell’Università della Pace di quel paese che, dal 1948, ha abolito le forze armate.

I riflessi, i colori, sono un caleidoscopio di umanità, rappresentata nella sua diversità, che è una ricchezza, non una divisione.

Podcast: Storia di Lampedusa - 5^ puntata

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